La gazzetta dei Carpini


Settimanale online multimediale della comunità cristiana dei
Ss. Gervasio e Protasio Carpenedo - via S.Donà 2, Mestre (VE)
n. 337 speciale - 26 settembre 2011

Insediamento del nuovo parroco Don Gianni Antoniazzi

Sabato 24 settembre alle 16 una chiesa stracolma ha accolto Don Gianni Antoniazzi che, nel corso di una Messa solenne animata dalla Corale Carpinetum e dai giovani, ha preso possesso della parrocchia diventandone a tutti gli effetti guida e parroco.

A seguire il messaggio di benvenuto del Consiglio Pastorale e le bellissime foto scattate da Franco Ferronato.

Benvenuto a Don Gianni Antoniazzi da parte del Consiglio pastorale parrocchiale

Caro don Gianni

benvenuto!

A nome del Consiglio pastorale della parrocchia di Carpenedo, desidero dirti: ben arrivato ai Santi Gervasio e Protasio.

La comunità ti accoglie con simpatia e apertura del cuore, augurandosi di trovare i modi e le forme migliori per costruire, vicendevolmente, una collaborazione proficua.

Come parroco, ti chiediamo di aiutarci a seguire il Signore, tracciando assieme i sentieri di una testimonianza, autentica e coerente, per il prossimo e per il territorio, sia nella preghiera che nella carità.

Siamo riuniti, così numerosi, qui oggi, per manifestarti la disponibilità a fare la nostra parte nel percorso di fede che ci aspetta.

Vogliamo proseguire con lo stesso entusiasmo avuto negli ultimi sei anni con don Danilo, che salutiamo di nuovo con affetto, e prima ancora con don Armando, che non può essere presente per impegni pregressi, ma di cui ti porto il saluto.

Ci sta a cuore, in particolare, l'edificazione di una comunità bella, ricca e vivace, che sappia prendere il largo e dove ciascuno possa sentirsi in famiglia cercando ogni giorno il volto di Cristo e seguendo ogni giorno il suo esempio.

Aiutaci a compiere sempre i passi giusti, senza perdere di vista l'obiettivo del bene comune, secondo quello che è il disegno di Dio Padre per ciascuno e per tutti.

Abbiamo tante sfide davanti, soprattutto quella educativa, in tempi in cui la crisi, prima che economico-finanziaria, è anzitutto antropologica e valoriale, perché il relativismo strisciante di questa società sta sempre più assottigliando il crinale tra ciò che è bene e ciò che è male.

Usando un'efficace metafora, tu dici: ho vissuto in campagna quanto basta, per sapere che quasi tutti i terreni danno frutto quando sono coltivati. Quando, invece, una campagna viene abbandonata, si riempie di rovi nel giro di un anno.

Carissimo don Gianni, ciascuno di noi pronto è a dare il suo contributo, con i suoi carismi, i suoi talenti e i suoi strumenti da lavoro, perché siamo davvero convinti che vivere da cristiani è il modo migliore per vivere.

Il nostro augurio è di fare molta strada assieme e raccogliere tanti frutti.

Benvenuto e buon cammino!

Alvise Sperandio
per il Consiglio pastorale parrocchiale

Foto dell'evento
Foto dell'evento
Foto dell'evento
Foto dell'evento
Foto dell'evento
 

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