Cresime 2010

Lettera di una madrina ai cresimati

Sabato pomeriggio. Una bellissima chiesa vestita a festa, un altare da grandi occasioni, un bouquet di chierichetti tutti compresi dal loro impegno, Don Danilo, Don Marco e il Diacono Franco con gli occhi luccicanti di gioia per questa nostra chiesa traboccante e l'inviato del Patriarca, Don Angelo, che aspetta per segnare con l'olio Santo i ragazzi.

Di questo bel quadro faccio parte anch'io, con il groppo in gola, al fianco di quella bimba che ho conosciuto piccola, che ho visto crescere, che mi ha voluta come madrina e che al momento continua a ripetere "e con il tuo Spirito". È emozionatissima. È arrivato il giorno della Cresima. Lo Spirito di Dio scende su questi ragazzi per accompagnarli nella vita, sempre, anche quando non sentiranno più e crederanno di essere soli. Lo Spirito Santo, che fa nuove tutte le cose, che è promessa e Speranza da subito e per il futuro, sarà con loro sempre. Con la mia bimba e con tutti gli altri, anche con quelli che fanno i "superiori" per nascondere l'emozione di questo grande incontro.

Questo Spirito li inviterà a percorrere un itinerario, non uno qualsiasi, ma quello che Dio ha pensato per loro. È un itinerario dove sapranno sempre da dove vengono e dove vanno. Regalerà loro un amore che si fa carico degli altri, li renderà portatori di pace, giustizia e misericordia in questa società vuota perché è questo che insegna il Cristo: condanna il peccato ma perdona il peccatore. Saranno una comunità viva, pasquale, che porta salvezza perché Cristo ha pagato anche loro a caro prezzo "al prezzo del suo sangue". Saranno anche nei guai perché "il mondo non li riconoscerà come suoi figli" ma avranno il coraggio infuso dallo Spirito e saranno anche immensamente felici perché l'amore donatoci da Gesù non è quello degli uomini.

Qualche volta conosceranno amarezze e sconfitte ma se la nostra comunità farà quadrato intorno a loro non a parole ma con i fatti, amorevolmente, riconoscendoli come "dono di Dio" si rialzeranno, riprenderanno la loro strada, avranno persone a cui portare la "bella notizia" della resurrezione di Cristo, compagni da accudire e da cui essere accuditi e vivranno pienamente la sorpresa di essere stati "chiamati".

Che Dio vi accompagni ragazzi.

Giuliana

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