Cresime 2008

Lettera di una catechista

La sfida: inserirsi nella lunghezza d’onda dello Spirito

Sabato scorso Monsignor Valter Perini ha chiesto ai nostri ragazzi, e a ciascuno di noi: "Se sono cristiano perdo qualcosa?" E poi, in modo incalzante ha fatto una proposta: "Prova a vivere la vita mettendo Gesù al centro".

Ho ripensato alla celebre Creazione, ove Michelangelo ha raffigurato il dito del Padre che sfiora appena il dito di Adamo; lo sfiora per non lasciarlo mai più. Come non aggrapparci a quel dito di Dio che ci sfiora, che ci invita a scegliere nel quotidiano, con discrezione, in punta di piedi, mettendo in gioco tutta la nostra libertà. E qui la sfida si fa intensa: vivere dello Spirito e nello Spirito, accogliendo i suoi doni, fra tutti il dono si saper scegliere. Un saper scegliere che si può tradurre in tre azioni: accogliere, accettare, agire.

E' una svolta importante, che parte da dentro, che coinvolge ciascuno di noi. Lo Spirito Santo senza che lo vediamo, né lo sentiamo ci tocca e ci spinge in avanti, ci aiuta ad essere donne e uomini convinti.

Forza ragazzi! Sabato quasi non vi si riconosceva, tanta era l'attenzione e il coinvolgimento, fate un piccolo passo in avanti, lasciatevi spingere e inseritevi nella lunghezza d'onda dello Spirito Santo; è il modo per non perdere nulla, anzi, guadagnarci.

La preghiera, l'affetto e l'aiuto di tutta la Comunità vi accompagnerà.

Mariangela

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