Il boschetto dei 300 campi

Introduzione

Presentazione del parroco

Queste le parole pronunciate dal parroco don Gianni Antoniazzi durante l'inaugurazione di settembre 2021 del nuovo spazio, in memoria di Manuela.

Le parole del Vangelo

Il luogo privilegiato dell'incontro fra gli uomini e il Padre non è stato il tempio di Gerusalemme ma la natura. Sul monte Gesù si è trasfigurato; in un prato ha celebrato la condivisione dei pani e dei pesci, ripresa 6 volte nei 4 vangeli; in mezzo ai campi ha ambientato le parabole più celebri. Inauguriamo questo luogo che, circondato dal centro urbano, è compiutamente immerso nel bosco. È luogo anch'esso dell'incontro fra gli uomini e col Padre di Cristo. Esprime il lavoro di molti a Carpenedo. Lo facciamo perché sia di rigenerazione per gruppi di amici, famiglie, giovani, ragazzi e anche associazioni (penso anche ai gruppi scout).

La situazione sociale

Ezio Micelli, docente ordinario dello IUAV (insegna analisi e politiche del territorio) spiega alcuni principi che provo a riassumere così: il Covid ha generato un urto possente. Lo shock è stato un movimento di accelerazione non di tradimento. L'analisi demografica del nostro territorio mostra in modo eloquente quanto siamo creativi e generativi. Assistiamo alla frammentazione delle piazze centrali e alla moltiplicazione di centri minori. Vale anche per noi: perde interesse Piazza Ferretto, il teatro, i negozi del centro... Non sono stati sufficienti i grandi investimenti dell'M9 e del nuovo mercato per rivitalizzare il Centro. Dopo la pandemia fatichiamo a sentirci uniti. Preferiamo centri di rango minore. Nulla di definitivo. È un segno di disagio e affaticamento. È un passaggio naturale. Adesso siamo una città di quartieri. Il quartiere ha una dimensione con una sua scala di prossimità ed è un fatto ricco. Durante il Covid abbiamo riscoperto la dimensione dell'abitare, con la cura di chi ci sta vicino e delle cose. Lo spazio materiale e affettivo torna ad arricchirci e a darci vita.

Perché la struttura del Boschetto...

Ci eravamo alienati andando anche all'estero. Ora siamo di nuovo interessati alla casa, al giardino, al nostro vicinato. Abitare la terra significa maturare un diverso rapporto col nostro ambiente. La sfida è pensare il luogo del nostro quartiere e dargli vita. Il boschetto, così com'è composto in questi mesi, è un piccolo "hub" (= centro) di comunità. È il tentativo di interpretare sorella terra nel rispetto suo e della persona umana che la conduce. Speriamo lo diventi in pienezza. Ne abbiamo bisogno.

Ringraziamo...

È giusto ringraziare chi ha collaborato a questo progetto. I capi scout e i ragazzi che hanno acceso la miccia per quest'opera. Anna Casaril che ha progettato questo intervento senza un decimetro cubo di cemento. Nicola che assieme ad altri amici ha realizzato l'altare, con gli scout ha costruito il ponte, alcune panche e la legnaia; la ditta Busolin (IOF) che ci ha offerto i caminetti; la Società dei 300 Campi che mette a disposizione l'area da molti anni e collabora con generosità alla festa di oggi.

Ci sono i volontari, Claudio, Giuseppe con altri ancora che hanno sistemato il verde e compiuto svariate imprese, Fabio che ha pagato con un intervento la sua passione per questo luogo, Paolo Callegaro per la disponibilità dei mezzi pesanti.

Ringrazio l'assessore Massimiliano de Martin e Laura Besio: a loro domando di portare i nostri saluti al Sindaco. Talora i giornali accentuano con titoli non sempre garbati gli articoli scarni del parroco. Chiunque svolge il servizio politico nel nostro territorio sappia di godere della nostra stima. Ringrazio gli amici della Sagra che si sono spesi grandemente per questo momento e la pasticceria Ceccon che ha preparato il dolce. Grazie a Vallì e al marito Vanni per la direzione di molti lavori (tettoia, stanze, bagni e fognature). C'è infine Andrea Zanardi che accetta l'onere di fare il responsabile e prima ancora ha speso molto di suo per compiere questo progetto. Compie questi passi anche in memoria della cara Manuela per la quale oggi celebriamo la Messa di suffragio.

La speranza

Domandiamo infine al Signore che rigeneri la nostra comunità, tanto provata in questi mesi di pandemia. Il Padre ci sollevi, ci sostenga nella ripresa e questo luogo diventi per tutti un motivo di pace e serenità.

Regolamento del Boschetto

Pubblichiamo in estrema sintesi alcune regole per l'uso del Boschetto dei 300 Campi. Il responsabile della gestione della struttura è Andrea Zanardi che svolge il servizio in memoria di Manuela.

  1. Per chiedere l'uso ai 300 Campi è necessario fare domanda in Canonica (0415352327), firmare il regolamento e farsi accompagnare per l'ingresso e l'uscita da un responsabile.
  2. La struttura va mantenuta in ordine, lasciandola così come si è trovata se non meglio. Siano sempre osservate le indicazioni in materia di Covid, soprattutto nel lasciare disinfettato ciò che si è usato.
  3. In particolar modo si abbia cura di lasciare in ordine i grandi caminetti, la cucina e si faccia con cura la pulizia dei bagni.
  4. Il boschetto può essere impiegato ma non in esclusiva: si tenga conto che, in linea generale, il sabato pomeriggio gli scout possono fare la loro attività nella parte che volge dal canale alla ferrovia.
  5. Non si può prenotare per un numero multiplo di appuntamenti ma solo di volta in volta così che tutti abbiano la possibilità di svolgere un'attività.
  6. Non si può lasciare spazzatura nel boschetto e meglio sarebbe non usare plastica: si eviti comunque di portare palloncini e, nel caso, si abbia cura di raccogliere quelli esplosi.
  7. Si possono introdurre animali a patto che i rispettivi padroni li controllino anche per la corretta pulizia. Non si può fumare e, per rispetto dell'inquinamento acustico del bosco, è vietata l'amplificazione.
  8. Meglio arrivare in bicicletta: i mezzi motorizzati vanno comunque lasciati fuori, possibilmente nel vicino parcheggio.
  9. Non si può protrarre la presenza oltre le 21:45 della sera, se non per apposite attività previste da regolamento.
  10. Le responsabilità sono in capo all'adulto che firma la domanda.
  11. L'eventuale offerta lasciata sarà impiegata per coprire i costi della struttura.