Il lavoro svolto durante
il restauro della chiesa

Durante i lavori si sono controllate le condizioni statiche della volta essendosi verificate delle cadute di intonaco. Si è pensato di consolidare la volta con una rete di perni in vetroresina lunghi 3 cm per collegare l'intonaco alla struttura portante in legno d'abete.

È stata anzitutto eseguita una pulizia con sgommatura dello sporco superficiale. Praticati i fori sull'intonaco con maglia di 30 cm è stata inserita un tipo di resina bicomponente per rendere coeso lo strato superficiale. Quindi è stato inserito un perno in vetroresina in ogni foro imbevuto di una resina bicomponente fissando l'intonaco alle maglie portanti del retro. È stato stuccato il foro secondo le tecniche dell'800 ed è stato aggiunto un fissativo acrilico sulle sole zone delle fasce decorate perché la tempera spolverava. È stato ripristinato il blu di fondo.

Si è approfittato della struttura per sistemare i rosoni dell'altare dove filtrava acqua. Smontate le vetrate superiori sono state rifatte le piombature, smontati e ripuliti i serramenti. Esternamente è stata applicata una vetrata trasparente di protezione e consolidate le cornici in gesso dei rosoni. Non sono state toccate le vetrate coi santi. Sostituiti i vetri delle 6 finestre dell'aula della chiesa, sistemato il serramento in acciaio e ferro, verificato e ripristinato l'attacco fra serramento e muro e fatta la scorsalina esterna per evitare infiltrazioni d'acqua dal davanzale all'interno.

Sulla prima cappellina laterale a sinistra è stato rifatto il manto di copertura. Anche l'impianto luci è stato completamente rifatto compresi i corpi illuminanti. È stato rifatto il quadro generale ed è stato reso accessibile il sottotetto con una passerella di sicurezza di un metro e 20, compreso il corrimano.