Siamo giunti alla XVIII edizione della Sagra di Carpenedo. Appuntamento annuale per incontrarci, trascorrere qualche ora in serenità davanti ad un buon piatto, sostenere la nostra comunità con la nostra presenza, la nostra offerta, il nostro coinvolgimento.
Dopo il restauro del campanile e la ristrutturazione del Lux, del patronato e dei locali a servizio della Bottega Solidale, il restauro dell'organo a canne, è giunto dal "cielo" l'invito a dedicarci alla "volta" della nostra chiesa.
Purtroppo non si è trattato di una voce divina misteriosa ma di pezzetti di intonaco caduti a terra. E' perciò inevitabile e importante intervenire per custodire la bellezza del nostro luogo di incontro e di preghiera.
Sarà ancora più bello se il costo gravoso dei lavori sarà sostenuto dall'affetto di una comunità, dalla risposta corale di tante famiglie, dall'impegno dei giovani e degli adulti.
Ma, contrariamente all'apparenza, non bastano i soldi.
La bellezza del "risultato", lo stile dei lavori, la cura dell'accompagnamento, la luce per trovare le soluzioni più adatte, passa anche attraverso l'entusiasmo dei bambini, la preghiera degli ammalati, il cordiale sostegno delle altre parrocchie e di tutti gli abitanti del nostro quartiere.
La Sagra parrocchiale è una speciale espressione di questa comunione di intenti e di stile. Ringrazio tutti i volontari che lavorano in sagra e ciascuno di voi per l'attenzione e per qualsiasi cosa vorrete fare per sostenere il restauro della nostra bella chiesa, luogo vitale della comunità, dono per la nostra città.
Anche a nome di don Marco e del diacono Franco,
don Danilo, parroco
© Parrocchia di Carpenedo - Mestre (VE)