Immagini tratte dall'opuscolo
della Sagra 2005

Le reliquie povere dell’edilizia di Carpenedo
di fine ottocento ed inizio novecento

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Le reliquie povere dell'edilizia di Carpenedo di fine ottocento ed inizio novecento

CASA SABBADIN DINO - Via del Tinto ora della Motorizzazione Civile n.16 - fabbricato rurale risale al 1800 circa - ultima casa dei 300 Campi in via del Tinto.

Le reliquie povere dell'edilizia di Carpenedo di fine ottocento ed inizio novecento

Forno a legna della casa dei Sabbadin, ora in disuso. Un tempo quasi tutte le case rurali avevano questo forno rudimentale.

Le reliquie povere dell'edilizia di Carpenedo di fine ottocento ed inizio novecento

Il Barco della casa Sabbadin che si trova sul cortile retro dell'abitazione, la struttura serviva per la custodia degli attrezzi.

Le reliquie povere dell'edilizia di Carpenedo di fine ottocento ed inizio novecento

Quadro di Aldo Bovo, ora defunto; il dipinto del '35 ritrae la casa rurale ed è attualmente appeso nella cucina dei Sabbadin.

Le reliquie povere dell'edilizia di Carpenedo di fine ottocento ed inizio novecento

CASA ALDO VIVIAN - Via Cà Solaro n.43 L (un tempo era via Pasqualigo) - Costruita nel 1800, abitata da 100 anni dalla stessa famiglia che l'abita anche ora.

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CASA VOLPATO - Via Cà Solaro n.49 - Ristrutturata nel 1930, casa agricola essenziale nell'architettura.

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CASA PAPA - Via Palmanova - Cà Solaro n.5 - La parte più vecchia del barco risale al 1800, in origine aveva 15 ettari di terra lavorata a mezzadria.

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CASA PAPA - Veduta d'insieme, la parte originale è quella dell'adiacenza di destra del fabbricato.

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CASA CECCHINATO MASSIMILIANO - Via Terraglietto n.51 - Proprietà dei 300 Campi, ora disabitata.

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