Presentazione della Sagra 2005

La nostra sagra
XIII edizione - 15 - 20 giugno 2005

Giugno tempo di sagra.
Dal 15 al 20 giugno sarà festa per tutta la nostra comunità. Carpenedo ridiventa per una settimana il vecchio paese di un tempo in cui la gente si incontrava in piazza, i vecchi andavano alla prima messa per aver tempo di accudire alle bestie, gli uomini poi entravano in osteria per mangiare un piatto di trippa calda e bere un bicchiere di bianco e le donne, prima di ritornare a casa, si fermavano un po' di tempo nel sagrato per fare quattro chiacchere prima di preparare la nidiata di bambini per il catechismo e mettersi ai fornelli per preparare il desinare della festa.

La sagra vuole recuperare le radici culturali e la tradizione dei nostri vecchi, ma soprattutto il valore del vivere assieme.

Con la sagra vogliamo superare le distinzioni e le distanze di categoria, di mestiere e di condizioni di vita, perché i professionisti e gli operai si mettano tranquillamente in fila per avere il piatto di salsicce con la polenta abbrustolita.

Con la nostra Sagra, uomini e donne, giovani e ragazze che cercano di mettersi in vista, giocano assieme il bel gioco della vita mentre i vecchi guardano con un po' di rimpianto ed invidia i fiori freschi del nostro mondo e della nostra gente.

La Sagra si svolge all'ombra del nostro campanile, che ha segnato imperturbabile gli avvenimenti lieti e tristi della nostra Comunità per secoli e secoli ma che ora se ne sta tranquillo, ben felice che la gente sia contenta, non pretendendo che essa entri in chiesa, ben sapendo che prega il buon Dio non solamente quando si inginocchia nei banchi, ma anche quando passa qualche ora di serenità e guarda con simpatia i concittadini seduti davanti un piatto di maccheroni o di pasta e fagioli cucinati alla casalinga.

Noi di Carpenedo siamo fatti così, ci vantiamo di essere cittadini e buoni cristiani senza sofisticazioni eccessive, accettiamo ed apprezziamo tutto quello che il buon Dio ci manda e che ora ci dona la sagra, accettiamo con entusiasmo questa settimana di bella confusione, di ballo e di musica, di tavole imbandite a mo' di vecchia locanda, di incontri con gente che non vedevamo da tempo e l'accettiamo questa festa di paese come un bel dono e ce la godiamo di tutto cuore.

Noi poi dell'organizzazione, siamo felici ed orgogliosi di offrire agli abitanti della parrocchia del quartiere e della città questa settimana di festa ed auguriamo che per tutti essa sia tale.

Il Comitato organizzatore

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