Obbiettivi
Conoscenza; presentazione del cammino; iniziare a trasmettere l’idea che il corso non è scuola ma cammino comunitario; iniziare a comunicare un senso di Chiesa e un’esperienza ecclesiale; far sentire i fidanzati protagonisti del cammino che si inizia.

Contenuti
Matrimonio come evento di fede, che ci muove a un cammino di fede

Materiale 
per gli animatori:

C. Rocchetta, «Il fidanzamento: una «sacramentalità» in germe», in CEI – Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia – Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile, Il fidanzamento. Tempo di crescita umana e cristiana, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (MI), 1998, pp. 82-116.

per le coppie:

Scheda di raccolta dati per ogni coppia

Un foglio bianco (A3) per coppia (da consegnare alla fine per la volta successiva)

Metodologia
L’incontro inizia con la presentazione personale dello staff e del prete, e con la presentazione del corso: scopo di questi incontri è sentirsi tutti protagonisti così come lo si è nelle attività e nelle esperienze che ci coinvolgono da vicino. Pertanto la metodologia che si cercherà di seguire sarà orientata al dialogo e al confronto reciproco. Non ci si deve aspettare quindi relazioni e compiti per casa ma piuttosto stimoli, suggerimenti. Non è guidato da esperti, ma più semplicemente da coppie e da un prete, compagni di strada in un cammino di scoperta del matrimonio secondo il progetto di Dio. Si pensa allora che prima di tutto sia importante conoscersi per poter entrare in relazione: un modo accogliente per fare ciò è quello di raccontarci partendo dalle esperienze positive vissute in coppia.

Si prosegue quindi con la presentazione delle coppie (mentre vengono compilate le schede d’ingresso).

Tecnica: 

Per favorire il dialogo si utilizza la seguente tecnica: si formano gruppetti di due coppie, possibilmente che non si conoscano tra loro. Ciascuna si presenta all'altra. Alcune domande utili per il dialogo tra coppie potrebbero essere:

Come vedete la vostra coppia?

Cosa avete scoperto nella vostra coppia?

Raccontate di voi come coppia.

Occorre suggerire uno stile da mantenere: ciò che viene detto non deve essere giudicato o controbattuto; qualunque cosa detta è un dono che una coppia fa al gruppo. L’atteggiamento sarà quello di valorizzare sempre il dono che viene fatto.
Il momento di presentazione reciproca non può durare meno di 10 minuti.
 

Conclusioni:

Infine gli animatori raccolgono quanto raccontato, sottolineando le cose positive e negative, la bellezza e la ricchezza delle esperienze, l’opportunità di mettere insieme cammini diversi per percorre un tratto in comune.

Al termine dell’incontro si consegna a ogni coppia un foglio grande, chiedendo loro di riflettere insieme durante la settimana e di esprimere poi sul foglio (con la tecnica preferita, grafica o testo…) quello che per loro è il Matrimonio (di solito le coppie brontolano un po’, ma poi lo fanno; saranno pochissimi quelli che la settimana dopo si presenteranno senza).

È utile trascrivere i dati raccolti attraverso le schede in un prospetto generale (scheda per animatori), che aiuterà gli animatori negli incontri successivi.