Il diacono
Franco Scantamburlo

Franco Scantamburlo è stato per 15 anni, dal 2005 fino all'improvviosa scomparsa nel 2020, il diacono assegnato alla nostra parrocchia.

Lo ricordiamo con le parole che aveva scritto per offrire una sua breve presentazione autobiografica:

E' con gioia nel Signore che vi consegno in queste poche righe la mia storia di diacono. La mia ordinazione, avvenuta l'11 novembre 1995 mi vede a servizio della comunità di Santa Maria della Speranza (chiesa della Salute, in via Torre Belfredo) dove risiedo tuttora. Fino a circa un anno fa è stata contrassegnata da esperienze di vita comunitaria: non è mancata una presenza nella vicina Casa di Riposo di Mestre, dove ancora oggi dedico una piccola parte del mio servizio verso gli anziani ospiti.

Il ventennale del Diaconato rinnova in me una forte dedizione al mio ministero. Come diacono di questa comunità vi sono riconoscente per l'accoglienza e l'amicizia che mi avete riservato, dandomi la possibilità di vivere nuove esperienze e di continuare a scoprire la bellezza del servizio diaconale. Voglio lasciarvi con una frase che esprime il mio augurio per ogni diacono del nostro patriarcato e uno stimolo per il mio servizio nella Chiesa: "Vedendoli all'opera la gente li riconoscerà".

Vogliamo ricordare il Diacono Franco anche con le parole di Ida Ferrari del gruppo San Camillo:

Franco è tornato al Padre, in silenzio e troppo presto. Ha lasciato un grande vuoto, oltre che nella sua famiglia anche nell'altra sua grande famiglia, la nostra comunità parrocchiale. Era presente in chiesa per i Vespri, per il Rosario e per le S. Messe. Entrando in chiesa lo si incontrava di sovente mentre sistemava qualcosa, oppure preparava per le Messe, coordinando le letture e la turnazione dei ministri dell'Eucaristia. Era una persona dalla presenza discreta che riusciva a riempire il vuoto. Un suo desiderio era quello di coinvolgere i parrocchiani anche al di là della frequentazione della Messa, incontrandosi, socializzando e collaborando anche nei Gruppi della parrocchia. Si è impegnato, in particolare, per coordinare i Gruppi della Carità (Gruppo San Camillo, Ritrovo, San Vincenzo) ed i Ministri dell'Eucaristia. Ogni primo mercoledì del mese incontrava questi Gruppi preparando la preghiera e le riflessioni relative all'attività del Gruppo. Seguiva intensamente e con dedizione le persone malate o bisognose di compagnia per alleviarne la solitudine e i problemi portando spesso l'Eucaristia a chi non poteva recarsi in chiesa. Era suo desiderio essere vicino a chi soffre, delegando altri quando era impossibilitato ad essere presente di persona. Ha collaborato anche con il Ritrovo, dove si recava per commentare il Vangelo della domenica ed era pure attivo con la San Vincenzo.

Vogliamo inoltre ricordare la sua fattiva presenza presso la Casa di riposo di Via S. Maria dei Battuti, dove ha collaborato al servizio spirituale e al servizio alle persona aiutando il personale in alcuni reparti per distribuire i pasti agli anziani. Il Signore ci ha donato il diacono Franco per ben quindici anni durante i quali ha seminato in silenzio e discrezione dando testimonianza e aiutando a far crescere sempre di più la nostra comunità. Noi del Gruppo San Camillo ci impegniamo a portare avanti il suo operato e i suoi messaggi per la vita dei bisognosi, avendoli sempre come punto centrale di tutta la parola divina.

Documenti

Nella sezione documenti è presente un testo inerente il ventennale del diaconato permanente a Venezia (1986-2006) e contenente maggiori informazioni sulla figura del diacono nella Chiesa cattolica.