Dal libro di Tobia (Tb 7, 9-10.11-17)

In quei giorni, dopo che si furono salutati, Raguèle pregò gli ospiti di mettersi a tavola, ma Tobia disse: "Io oggi non mangerò né berrò qui, se tu prima non mi concedi quanto ti domando e non prometti di darmi in moglie Sara tua figlia".

Poiché Raguèle esitava a rispondere alla richiesta di Tobia, l'angelo gli disse: "Non temere di dargliela, perché tua figlia dev'essere moglie di questo giovane che teme Dio. Proprio per questo motivo nessun altro ha potuto averla".

Allora Raguèle disse: "Non dubito che Dio accolga benevolmente le mie preghiere e le mie lacrime, e credo che egli vi abbia fatti venire qui appunto perché mia figlia si sposi a un suo parente, secondo la legge di Mosè. Non temere: te la darò". Prese la mano destra di sua figlia, la mise in quella di Tobia, e disse: "Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe sia con voi; egli vi unisca e adempia in voi la sua benedizione".

Presa poi una carta, fecero la scrittura del matrimonio, quindi cominciarono a mangiare benedicendo Dio.

Parola di Dio

Tutti: Rendiamo grazie a Dio

 

SALMO RESPONSORIALE

 

Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore.

 

Paziente e misericordioso è il Signore,

lento all'ira e ricco di grazia.

Buono è il Signore verso tutti,

la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

 

Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore.

 

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere

e ti benedicano i tuoi fedeli.

Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa

e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.

 

Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore.

 

Giusto è il Signore in tutte le sue vie,

santo in tutte le sue opere.

Il Signore è vicino a quanti lo invocano,

a quanti lo cercano con cuore sincero.

 

Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore