Sintesi del verbale del
Consiglio Pastorale Parrocchiale
del 25 maggio 2010
La presenza di molteplici iniziative nella nostra parrocchia (che si
coglie molto bene scorrendo gli ultimi numeri di "Lettera Aperta") ci
invita ad avere uno sguardo d'insieme su tutta questa ricchezza di
esperienze e di attività: è importante crescere nella
consapevolezza di essere "Comunità Educante". Ciascuna realtà,
pur appassionata della propria tessera di mosaico, è chiamata a
edificare la comunità costruendo un tessuto educativo con il dono e
il compito della comunione. Questo chiede di vivere insieme, nel modo
più bello, l'Eucarestia di ogni Domenica e di preparare e
partecipare ai momenti comuni.
- Iniziando dall'ambito della Carità si provvederà a
raccogliere una serie di bisogni concreti, scheletro di possibili
attività, da affidare alle famiglie, ai giovani, agli adulti in modo
da "coordinare" comunitariamente l'attenzione su questo ambito così
importante per tutti noi. Una lettera all'inizio dell'anno pastorale
sarà "consegnata" alle singole famiglie con lo scopo di
sensibilizzare e coinvolgere. E' un modo per crescere assieme ed educarci
al gratuito. Da un punto di vista pratico i lavori di sistemazione dei
nuovi locali per la gestione dell'attività della Bottega Solidale
sono ormai ultimati. Conseguentemente sarà riorganizzata l'area
adiacente tra il Lux e i campi da gioco.
- La proposta formativa del prossimo anno sarà imperniata sulla
sfida educativa. Una precisa attività di coordinamento
arriverà a coinvolgere tutti con proposte a tema ed incontri di
formazione. Famiglie ed educatori saranno chiamati a concretizzare assieme
il percorso "mistagogico" per i ragazzi dai 14 ai 18 anni. Cristo c'entra
con la vita di ciascuno, a qualsiasi età, dandole senso e
spessore.
- "Attraverso la liturgia, Cristo continua nella sua Chiesa, con essa e per
mezzo di essa, l'opera della nostra redenzione". Tutta la nostra vita
è una liturgia e ogni gesto racconta il volto di Dio. Una prima
riflessione sul senso della liturgia e un rapido sguardo sulla nostra
attuale realtà hanno aperto gli interventi aiutati da due
domande:
- L'Eucaristia della Domenica è il culmine e la sorgente dell'incontro con Dio e tra noi: quali attenzioni avere perché il giorno di Domenica e le celebrazioni portino il maggior frutto possibile?
- Di quali nuovi colori ha bisogno la liturgia sia nei giorni feriali che nei giorni di festa?
Riportiamo la sintesi degli interventi della serata:
- Di frequente alla Santa Messa si arriva in ritardo, privando questo momento così importante del respiro necessario, manca il tempo per la preparazione ed il tempo del ringraziamento.
- L'incontro con Dio e tra noi è motivo di gioia, l'Eucaristia dovrebbe rendere esplicita questa gioia, divenendo un grande segno di testimonianza. Spesso si nota un ritmo stantio, quasi ombrato di mestizia non consono alla bellezza dell'incontro.
- La liturgia inciampa in grandi nemici: la noia, la fretta, l'ansia, l'illusione di voler fare da soli e non ultimo la scarsa conoscenza del senso dei gesti anche più semplici. Si propone ai diversi gruppi di contribuire alla preparazione anche di altre Messe oltre a quelle delle ore nove e dodici.
- Molte persone trovano nella Messa della Domenica l'unico essenziale nutrimento, per questo è importante che la liturgia sia partecipata da tutti e sia curata nei particolari. I segni restano e aiutano ad integrare la vita e la liturgia.
- Gli adulti sono chiamati ad essere testimoni ed a trasmettere un'esperienza di vita in cui credi e con coraggio ti spendi.
- I giovani hanno fame di senso e di un ambiente in cui provare una felicità profonda. Gli adulti devono coinvolgere i ragazzi, accompagnarli ed accoglierli. Dobbiamo portare nell'Eucaristia la vita della settimana passata, per farci poi portatori della bella esperienza dell'incontro con il Signore.
- Non dobbiamo dimenticare che spesso i ragazzi ed i bambini sono capaci di essere loro stessi una nota di gioia, ad esempio in celebrazioni in cui di solito sono presenti solo adulti.
- Non dobbiamo aver paura di testimoniare la bellezza dell'incontro con Cristo; la scelta di fede ti riempie, non ti svuota. La liturgia deve aiutare la comunità a camminare assieme.
- La Messa non è l'unico momento di vita comunitaria, bisogna fare attenzione agli altri momenti su cui convergere.
- Dobbiamo imparare l'accoglienza, è un'attenzione importante da avere ad esempio nelle messe del sabato sera, o della domenica sera coinvolgendo persone che di solito sono presenti e che non sono già impegnate in altre attività della parrocchia.
Eucaristia e liturgia sono il cuore della nostra fede, nutrono la nostra
vita di cristiani. La gioia è un dono, è il frutto
dell'incontro con Dio e con gli altri, essa nasce dalla certezza che Dio
è con me; so che non sono solo, per questo mi preparo alla Messa e
sento il desiderio di trasmettere la bellezza dell'incontro. La commissione
liturgica avrà il compito importante di proporre e coinvolgere,
curando i minimi particolari, senza trascurare uno sguardo d'insieme. La
Santa Messa è un luogo essenziale per tutti. Inoltre è
importante convergere in momenti comuni, ed una volta identificati, è
necessario essere tutti presenti. Infine il nucleo della famiglia deve
essere al centro di ogni iniziativa, sia l'aspetto educativo che quello
liturgico devono essere vissuti a partire dalla famiglia.
Una nota finale è stata dedicata al restauro della nostra chiesa,
per il quale sono pronti il progetto ed il piano dei lavori; prima
dell'estate si inizierà dal presbiterio, l'attività
sarà articolata in tre stralci, per un costo di 500.000 Euro, IVA
inclusa.