Sintesi del verbale del
Consiglio Pastorale Parrocchiale
del 15 settembre 2009

L'attività del Consiglio Pastorale è stata dedicata alla riflessione e alla condivisione in vista dell'imminente Assemblea Parrocchiale. La nota introduttiva di Don Danilo ha invitato tutti a mettersi in ascolto del Signore e in ascolto l'uno dell'altro per discernere la volontà di Dio. Abbiamo bisogno di crescere come comunità educante e impegnarci tutti nei prossimi anni su due fronti particolarmente critici: "Urgenza Educativa e Carità".

Si apre qui il dialogo, l'ascolto e la condivisione.

Viene chiesta una sottolineatura sul significato di Carità.

"Deus caritas est" (Dio è Amore): è chiamata a donare sé stessi. Il cristiano sa che il Signore lo ha coinvolto in questa avventura per mostrare agli altri il volto di Dio, mettendo a disposizione la propria vita. E' necessario essere tesi al bene dell'altro in tutte le dimensioni.

Si susseguono risonanze e riflessioni:

Siamo una comunità educante dove ciascuno trasmette la gioia di dare testimonianza al Vangelo, costruendo il progetto con gli altri oltre a realizzare il carisma di ciascuno?

In questi anni sono stati fatti dei passi in avanti, ad iniziare dall'attenzione gli uni per gli altri, al confronto con le diverse realtà della parrocchia, e quando si realizzerà un maggiore senso di unitarietà sarà possibile coinvolgere le famiglie. Definendo regole, tempi e modalità c'è da progettare un intreccio tra servizio dei giovani scout e le opere di carità.

E' necessario curare la consapevolezza affinché la nostra comunità cristiana, fondandosi sulla Parola, la Liturgia/Sacramenti, la Carità, diventi una comunità di uomini e donne che testimoniano l'amore. Da questo sorgeranno attività e servizi. Domenica in Assemblea è necessario ritrovare questa consapevolezza.

La natura propria della comunità credente è fondata sulla convocazione che viene dal Signore, è questa certezza che deve mettere tutti in moto e far incontrare le famiglie sull'aspetto educativo, magari a partire da alcune coppie di genitori, che si coinvolgono in prima persona nella preparazione del percorso di catechesi.

E' bello poi sentire che questo coinvolgimento nella comunità "fa bene ai genitori" stessi.

I nostri ragazzi si devono trovare bene nel nostro patronato, trovando amici, giochi, sorrisi...e poi pian piano si sentirà come vivere in Dio sia una vita bella. In patronato devono esserci delle regole e i ragazzi devono essere educati al rispetto.

C'è anche un forte bisogno di comunicazione e di dialogo con le famiglie.

Qualche famiglia si affida alla parrocchia forse perché ha paura di non essere in grado di educare i figli?

Dobbiamo saper vivere, portando con la nostra presenza umile e semplice la testimonianza della nostra fede anche nei luoghi quotidiani del lavoro, della scuola, del territorio.

La nostra vita diventa educante! Dobbiamo sentirci come tanti strumenti musicali, tutti dobbiamo suonare l'unica musica: l'amore di Cristo.

E' necessario calibrare l'eccesso di impegni, la frenesia di raggiungere dei risultati a scapito delle relazioni interpersonali. Dobbiamo donare tempo al dialogo, all'ascolto, alla condivisione, all'incontro. Donare tempo alle persone.

Conclusioni: le cose più belle sono gratis! L'Eucarestia dal punto di vista pratico non fa nulla, ma ti consegna il senso di tutto! Abbiamo aperto il cuore con passione, ci siamo voluti bene, abbiamo raccontato il nostro sogno. A domenica prossima, per testimoniare che siamo appassionati al Vangelo per il bene di tutti e per riconoscere insieme le priorità del cammino.

Infine vengono ricordate le tante tappe importanti del prossimo Anno Pastorale a partire dall'Assemblea Ecclesiale dell'undici Ottobre prossimo in Basilica di San Marco. "Posta nel cuore della Visita Pastorale in atto desidera mettersi in ascolto di quanto il Signore sta compiendo nelle nostre realtà per far nascere e crescere una vita comunitaria che rende testimonianza della bellezza della comunione ecclesiale nel Crocifisso Risorto".